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Salvatore Franco

In qualità di esperto di pubblica amministrazione, con questo blog vi aiuto a risolvere tutti i dubbi sulla documentazione,

AUTOCERTIFICAZIONE CASELLARIO GIUDIZIALE

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L’autocertificazione del casellario giudiziale permette a un individuo di dichiarare autonomamente la presenza o assenza di precedenti penali a suo carico. Utilizzata in contesti come selezioni lavorative o concorsi, facilita le procedure amministrative eliminando la necessità di acquisire il documento ufficiale dagli uffici giudiziari.

MODELLO AUTOCERTIFICAZIONE CASELLARIO GIUDIZIALE

Disponibile nei formati .DOC e .PDF per consentirti di compilarlo e stamparlo facilmente.

Da questo sito è possibile scaricare l’autocertificazione in formato Word o Pdf. Questo consente agli utenti di compilare il documento in modo semplice e veloce, personalizzandolo con le proprie informazioni, prima di presentarlo alle autorità richiedenti. La disponibilità del modulo online riduce significativamente i tempi di attesa e semplifica la procedura di dichiarazione.

Quanti tipi di Casellario Giudiziale esistono?

Esistono tre varianti di certificati estratti dal casellario giudiziale: generale, civile e penale:

  • Certificato Generale del Casellario Giudiziale: Include la fedina penale, evidenziando ogni tipo di restrizione o provvedimento giudiziario a carico dell’individuo, che spazia nei campi civile, penale e amministrativo.
  • Certificato Civile del Casellario Giudiziale: Si focalizza unicamente sulle restrizioni o le sentenze emesse nell’ambito civile che riguardano il cittadino.
  • Certificato Penale del Casellario Giudiziale: Raccoglie solo i precedenti penali registrati a nome dell’individuo, senza considerare altri ambiti.

Il documento si ottiene presso gli uffici del Ministero della Giustizia e serve a elencare le eventuali restrizioni penali e civili pregresse associate a una specifica persona.

Chi può richiedere l’autocertificazione di Casellario Giudiziale?

La richiesta di un certificato di Casellario Giudiziale può essere effettuata da vari soggetti, a seconda delle esigenze e del contesto specifico. Ecco chi ha il diritto di richiederlo:

  1. Il Diretto Interessato: Ogni individuo ha il diritto di richiedere un certificato relativo al proprio casellario giudiziale per conoscere la propria situazione legale o per adempiere a richieste specifiche di enti o istituzioni.
  2. Datori di Lavoro: Possono richiederlo per valutare l’idoneità legale di potenziali dipendenti, in particolare per posizioni che richiedono un elevato grado di affidabilità.
  3. Enti Pubblici: Nell’ambito di procedure di selezione pubblica, concorsi o per l’assegnazione di appalti, gli enti pubblici possono richiedere il certificato per verificare l’assenza di impedimenti legali dei candidati.
  4. Autorità Giudiziarie: Per necessità legate a procedimenti in corso, le autorità giudiziarie possono accedere ai dati del casellario per valutare la situazione giuridica di individui coinvolti in processi legali.
  5. Istituzioni Finanziarie e Assicurative: Banche, compagnie di assicurazione e altri enti finanziari possono richiederlo nell’ambito di valutazioni di rischio per la concessione di mutui, polizze o altri servizi finanziari.
  6. Ordini e Collegi Professionali: Per l’ammissione a ordini professionali o albi, può essere necessario presentare un certificato che attesti l’assenza di condanne penali incompatibili con l’esercizio della professione.
  7. Privati Cittadini per Conto di Terzi: Con l’autorizzazione specifica del soggetto interessato, altri individui possono richiedere il certificato, per esempio, per pratiche legali o amministrative che riguardano direttamente la persona in questione.

In tutti i casi, la richiesta deve essere effettuata nel rispetto delle normative sulla privacy e sulla protezione dei dati personali, garantendo il diritto alla riservatezza e alla dignità delle persone coinvolte.

Esistono inoltre specifiche categorie particolari:

  1. Per i minori di 16 anni, la richiesta del certificato deve essere effettuata dal genitore o dal legale rappresentante dotato di autorità parentale.
  2. Nel caso di soggetti sottoposti a interdizione, è necessario che il tutore legale presenti la richiesta, fornendo anche una copia del decreto di nomina a tutore.
  3. Per gli individui in stato di detenzione, la richiesta del certificato può essere inoltrata per via postale o attraverso un rappresentante autorizzato.

Dove è possibile richiedere un certificato del casellario giudiziale e qual è il suo costo?

Il certificato del casellario giudiziale si richiede presso l’Ufficio del Casellario della Procura della Repubblica locale o online sul sito del Ministero della Giustizia. È possibile anche fare la richiesta tramite un avvocato.

Il costo include una marca da bollo di circa 16 euro e potenziali diritti di segreteria, variabili in base all’uso del certificato e alla modalità di richiesta. Per dettagli precisi sui costi, è consigliato consultare il sito del Ministero o contattare direttamente l’ufficio del casellario.

Le situazioni in cui è possibile ottenere gratuitamente il certificato del casellario giudiziale includono:

  • Durante i procedimenti per l’assunzione lavorativa.
  • In casi dove il richiedente ha beneficiato di assistenza legale gratuita.
  • Quando è richiesto come allegato in un’appello per errore giudiziario.

Rimpiazzare il certificato del casellario giudiziale con l’autocertificazione relativa al casellario giudiziale

Esiste l’opzione di rimpiazzare il certificato con un’autocertificazione relativa al casellario giudiziale.

Nell’autocertificazione relativa al casellario giudiziale, il dichiarante attesta personalmente:

  • Non ha subito condanne per alcun reato.
  • Non risulta essere soggetto a misure cautelari, decisioni civili o provvedimenti amministrativi registrati nel casellario giudiziario in conformità con la normativa attuale.
  • Non presenta storico di procedimenti penali.

La differenza fondamentale tra l’autocertificazione del casellario giudiziale e quella di carichi pendenti sta nel fatto che la prima documenta condanne definitive e provvedimenti registrati, mentre la seconda specifica i procedimenti penali attualmente in corso. Questo significa che l’autocertificazione di carichi pendenti si concentra sullo stato attuale dei procedimenti legali aperti, offrendo una visione specifica delle questioni legali non ancora risolte.

Quali enti sono tenuti ad accettare l’autocertificazione di casellario giudiziale?

Il documento, in virtù della normativa vigente, deve essere necessariamente riconosciuto e accettato sia dalla Pubblica Amministrazione che dalle aziende incaricate della gestione di servizi pubblici.

Questo obbligo di accettazione assicura che le autocertificazioni, comprese quelle relative al casellario giudiziale e ai carichi pendenti, siano valide ai fini legali e amministrativi, garantendo così ai cittadini la possibilità di semplificare le procedure burocratiche.

Le aziende e gli enti pubblici sono tenuti a considerare questi documenti alla stregua dei certificati ufficiali, facilitando l’accesso ai servizi e migliorando l’efficienza delle pratiche amministrative.

Chi può presentare l’autocertificazione di casellario giudiziale?

L’autocertificazione può essere presentata da:

  • Cittadini italiani.
  • Cittadini dei Paesi membri dell’Unione Europea.
  • Cittadini extracomunitari che dispongono di regolare permesso di soggiorno, per quanto riguarda i dati che possono essere attestati dalle Pubbliche Amministrazioni.

Responsabilità per l’autocertificazione di casellario giudiziale

Il dichiarante è completamente responsabile delle affermazioni fatte nella propria autocertificazione. Qualora emerga, a seguito di controlli effettuati dalla Pubblica Amministrazione, una discrepanza tra quanto dichiarato e la realtà, il dichiarante potrebbe affrontare serie ripercussioni legali.

Tali conseguenze possono spaziare da sanzioni economiche fino alla revoca dei benefici acquisiti con le informazioni inesatte fornite. La mendacità nell’autocertificazione, inoltre, può avere ulteriori ricadute legali, tra cui l’avvio di procedimenti penali, in base alla severità della falsificazione e al danno arrecato all’ente pubblico o a individui terzi.

Pertanto, è cruciale assicurarsi che ogni dichiarazione corrisponda fedelmente alla realtà per scongiurare problemi legali e salvaguardare il proprio rapporto con le autorità.

Come si compila l’autocertificazione di casellario giudiziale?

La compilazione di un’autocertificazione del casellario giudiziale richiede attenzione e precisione per garantire che tutte le informazioni riportate siano corrette e conformi alla realtà legale del dichiarante. Ecco i passaggi da seguire:

  1. Accesso al Modulo: Inizialmente, è necessario accedere al modulo ufficiale di autocertificazione, che può essere trovato sul sito web del Ministero della Giustizia o presso gli uffici dell’amministrazione pubblica competente. Alcuni siti istituzionali offrono la possibilità di scaricare il modulo in formati editabili come Word o PDF.
  2. Inserimento dei Dati Personali: Il modulo richiederà l’inserimento di informazioni personali basilari, come nome, cognome, data di nascita e codice fiscale. Questi dati devono essere inseriti con cura per assicurare l’accuratezza del documento.
  3. Dichiarazione dei Dati del Casellario: Nella parte centrale del modulo, il dichiarante dovrà indicare la presenza o l’assenza di annotazioni nel proprio casellario giudiziale. Questo include eventuali condanne penali, misure cautelari, o altre annotazioni rilevanti che possono influenzare la valutazione della propria posizione legale da parte di enti o aziende.
  4. Firma e Data: Una volta completate tutte le sezioni richieste, il documento dovrà essere firmato e datato dal dichiarante. La firma attesta l’impegno del dichiarante alla veridicità delle informazioni fornite e la presa di responsabilità per eventuali dichiarazioni non veritiere.
  5. Presentazione del Documento: Infine, l’autocertificazione compilata dovrà essere presentata all’ente o all’azienda richiedente seguendo le modalità specificate, che possono variare da un’invio elettronico a una consegna fisica.

Seguire questi passaggi consente di compilare efficacemente l’autocertificazione del casellario giudiziale, facilitando processi di verifica legale da parte di autorità o privati senza la necessità di accedere direttamente ai documenti ufficiali custoditi dalle autorità giudiziarie.

Altre autocertificazioni da scaricare: