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Salvatore Franco

In qualità di esperto di pubblica amministrazione, con questo blog vi aiuto a risolvere tutti i dubbi sulla documentazione,

AUTOCERTIFICAZIONE DI FREQUENZA SCOLASTICA

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L’autocertificazione di frequenza scolastica permette di attestare autonomamente l’iscrizione e la partecipazione attiva a corsi di istruzione, eliminando la necessità di certificati ufficiali e semplificando l’accesso a vari servizi e agevolazioni per studenti, secondo il D.P.R. 445/2000.

MODELLO AUTOCERTIFICAZIONE DI FREQUENZA SCOLASTICA

Disponibile nei formati .DOC per consentirti di compilarlo e stamparlo facilmente.

L’autocertificazione di frequenza scolastica, disponibile in formati Word e PDF per agevolare la compilazione, incarna l’effort normativo italiano per la minimizzazione della burocrazia, permettendo agli studenti una gestione autonoma e efficiente delle proprie certificazioni educative, velocizzando le interazioni con le istituzioni.

Cos’è l’autocertificazione di frequenza scolastica?

L’autocertificazione di frequenza scolastica è un documento ufficiale redatto dall’interessato, che permette di attestare l’iscrizione e la regolare partecipazione a un corso di studi presso una scuola, un’università o qualsiasi altro istituto di istruzione riconosciuto.

Questo strumento burocratico si rivela particolarmente utile per dimostrare la propria situazione accademica senza la necessità di richiedere e attendere certificati formali emessi dall’istituto di appartenenza. La sua validità è riconosciuta dalla Pubblica Amministrazione per molteplici fini, come l’accesso a borse di studio, agevolazioni fiscali, sconti su abbonamenti ai trasporti pubblici e molto altro.

Grazie alla sua natura semplificativa, l’autocertificazione di frequenza scolastica facilita numerose procedure amministrative, risparmiando tempo e risorse sia agli studenti che alle istituzioni.

Quali enti sono tenuti ad accettare l’autocertificazione di frequenza scolastica?

  • Amministrazione pubblica
  • Responsabili del servizio pubblico
  • Ciò è divenuto possibile in seguito all’adozione del decreto legge n. 78/2020, successivamente convertito nella legge n. 120/2020.

Cosa succede se l’autocertificazione di frequenza scolastica non viene accettato?

Nel caso in cui un funzionario della pubblica amministrazione o un operatore incaricato di erogare un servizio pubblico rifiuti di accettare un’autocertificazione, tale comportamento costituirebbe una violazione dei propri obblighi professionali.

Di conseguenza, questa inadempienza potrebbe portare all’applicazione di sanzioni disciplinari o amministrative nei suoi confronti, in linea con le normative vigenti che regolamentano la condotta dei dipendenti pubblici e degli addetti ai servizi pubblici, al fine di garantire il rispetto dei diritti dei cittadini e l’efficienza amministrativa.

Chi può presentare l’autocertificazione di frequenza scolastica?

L’autocertificazione può essere presentata da:

  • Cittadini italiani.
  • Cittadini dei Paesi membri dell’Unione Europea.
  • Cittadini extracomunitari che dispongono di regolare permesso di soggiorno, per quanto riguarda i dati che possono essere attestati dalle Pubbliche Amministrazioni.

Come si compila l’autocertificazione di frequenza scolastica?

Compilare correttamente un’autocertificazione di frequenza scolastica è fondamentale per garantire che il documento sia accettato dalle autorità o dalle istituzioni che lo richiedono. Ecco una guida dettagliata su come procedere:

  1. Ottieni il Modulo Corretto: Prima di tutto, assicurati di utilizzare il formato di autocertificazione specifico per la frequenza scolastica, che può variare a seconda dell’ente o dell’istituzione. Spesso, questo modulo è disponibile sul sito web della scuola o dell’università o su quello della Pubblica Amministrazione.
  2. Inserisci i Dati Anagrafici: Compila la sezione con i tuoi dati personali, come nome, cognome, data di nascita e codice fiscale. Queste informazioni devono essere precise e corrispondere a quelle ufficiali.
  3. Dettagli sull’Istituto di Istruzione: Specifica il nome dell’istituto di istruzione frequentato, l’indirizzo, il tipo di scuola o università, e il corso di studi. Includi anche l’anno scolastico o accademico di riferimento.
  4. Dichiarazione di Frequenza: Afferma esplicitamente la tua iscrizione e regolare frequenza al corso di studi indicato. Se applicabile, menziona eventuali periodi di assenza e le loro giustificazioni.
  5. Dichiarazione di Veridicità: Alcuni moduli richiedono una dichiarazione in cui si attesta la veridicità delle informazioni fornite, sotto la propria responsabilità. Questa sezione è cruciale perché rende legalmente valida l’autocertificazione.
  6. Firma il Documento: Apponi la tua firma in calce al documento. Se sei minorenne, potrebbe essere necessaria anche la firma di uno dei genitori o di un tutore legale.
  7. Allega Documenti Supplementari: Se richiesto, allega copie di documenti d’identità o altri certificati che possono supportare o verificare le informazioni dichiarate.
  8. Invio o Consegna: Segui le indicazioni fornite dall’ente o dall’istituzione su come inviare o consegnare l’autocertificazione. Alcune organizzazioni potrebbero richiedere la consegna fisica, mentre altre accettano documenti digitali via email o tramite portali online dedicati.

Ricorda che l’autocertificazione è un documento legale e che fornire informazioni false può comportare sanzioni civili e penali. Assicurati quindi di compilare l’autocertificazione di frequenza scolastica con attenzione e precisione.

Altre autocertificazioni da scaricare: