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Salvatore Franco

In qualità di esperto di pubblica amministrazione, con questo blog vi aiuto a risolvere tutti i dubbi sulla documentazione,

AUTOCERTIFICAZIONE STATO CIVILE

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L’autocertificazione di stato civile permette al cittadino di dichiarare autonomamente se è celibe, nubile, sposato/a, vedovo/a o divorziato/a. Utilizzata per semplificare le pratiche burocratiche e amministrative, questa autocertificazione evita di dover reperire certificati ufficiali, facilitando l’accesso a servizi e procedimenti che richiedono la verifica dello stato civile.

MODELLO AUTOCERTIFICAZIONE STATO CIVILE

Disponibile nei formati .DOC e .PDF per consentirti di compilarlo e stamparlo facilmente.

Per agevolare l’utente, è possibile scaricare il modulo di autocertificazione di stato civile direttamente online in formati Word e PDF, consentendo una rapida compilazione e presentazione del documento per le necessità burocratiche senza ricorrere a certificati anagrafici ufficiali.

Chi deve accettare l’autocertificazione di stato civile?

L’autocertificazione di stato civile, in base alla normativa vigente, deve essere necessariamente riconosciuta e accettata da una serie di soggetti e istituzioni, tra cui:

  • Enti della Pubblica Amministrazione: per qualsiasi procedura che richieda la verifica dello stato civile del cittadino, garantendo così la fluidità e l’efficienza dei servizi burocratici.
  • Aziende che gestiscono servizi pubblici: come fornitori di energia, acqua e telecomunicazioni, che necessitano di tale documentazione per procedure contrattuali o di fornitura.
  • Istituzioni finanziarie e assicurative: per le quali lo stato civile può influenzare la valutazione del rischio e la stipulazione di polizze o mutui.
  • Enti previdenziali e assistenziali: che richiedono questa informazione per l’erogazione di prestazioni e supporti legati alla situazione familiare dell’individuo.

Dall’adozione del Decreto Legge n. 76/2020, successivamente convertito nella Legge n. 120/2020, le società private sono tenute ad accettare le autocertificazioni. Questa normativa ha eliminato la necessità di ottenere il consenso specifico da parte dei destinatari privati per la ricezione di tali documenti, introducendo un obbligo universale di accettazione delle autocertificazioni da parte delle entità private.

Chi può presentare l’autocertificazione di stato civile?

  • Cittadini italiani.
  • Cittadini dei paesi membri dell’Unione Europea.
  • Cittadini extracomunitari in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

Al momento dell’invio dell’autocertificazione del codice fiscale per via postale o fax, è essenziale allegare una copia di un documento d’identità in corso di validità.

Responsabilità per l’autocertificazione di stato civile

È fondamentale tenere presente che, come specificato dall’articolo 76 del D.P.R 445/2000, chi compila una dichiarazione assume piena responsabilità per le informazioni in essa contenute.

Nel caso in cui un controllo da parte della Pubblica Amministrazione riveli l’inaccuratezza o la falsità delle informazioni dichiarate, il dichiarante si espone non solo a possibili sanzioni penali o amministrative, ma anche alla perdita di qualsiasi vantaggio, agevolazione o beneficio che sia stato concesso in base a quella dichiarazione.

Questo sottolinea l’importanza della correttezza e dell’affidabilità delle autocertificazioni presentate, evidenziando le serie conseguenze legali e amministrative in caso di dichiarazioni mendaci.

Come si compila l’autocertificazione di stato civile?

Compilare un’autocertificazione di stato civile richiede di seguire alcuni passaggi specifici per assicurare che il documento sia completo e conforme alle normative vigenti. Ecco una guida passo passo:

  1. Accesso al Modulo: Il primo passo è ottenere il modulo per l’autocertificazione di stato civile. Solitamente, è disponibile sul sito web della Pubblica Amministrazione o presso gli uffici comunali, in formati facilmente compilabili come Word o PDF.
  2. Inserimento dei Dati Anagrafici: Compilare accuratamente la sezione relativa ai dati personali, come nome, cognome, data di nascita e codice fiscale. Questi dati devono essere esatti per garantire la validità del documento.
  3. Dichiarazione dello Stato Civile: Selezionare o scrivere lo stato civile attuale, specificando se si è nubili, celibi, sposati, divorziati o vedovi. È importante che questa informazione rifletta fedelmente la situazione attuale del dichiarante.
  4. Dichiarazione di Veridicità: Molte autocertificazioni includono una sezione in cui si dichiara sotto la propria responsabilità che le informazioni fornite sono veritiere. Leggere attentamente questa parte e firmarla per attestare l’accuratezza dei dati riportati.
  5. Firma del Documento: Apporre la propria firma in calce al documento. La firma è un elemento essenziale che conferisce validità legale all’autocertificazione.
  6. Allegati: Se necessario, allegare una fotocopia di un documento d’identità valido. Questo passaggio potrebbe non essere richiesto per tutte le autocertificazioni, ma è comune per quelle inviate a distanza.
  7. Invio o Presentazione: Una volta completata, l’autocertificazione può essere presentata all’ente richiedente seguendo le modalità indicate, che possono variare da un invio elettronico, tramite posta, fax o consegna diretta a mano.

Seguire attentamente questi passaggi assicura che l’autocertificazione di stato civile sia compilata correttamente, facilitando il processo amministrativo e garantendo la correttezza delle informazioni fornite.

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